Interflug

maanantaina, toukokuuta 23, 2005



Beh gli Smiths.
Uno dei primi ricordi che ho degli Smiths é quello riportato qui sotto, al post precedente. Un altro é il video di “Suedehead” dove Morrissey appena diventato solista, visita la casa natale di James Dean. Era una puntata di DJ Television. Morrissey aveva un’aria familiare: mi aveva fatto venire in mente i tipi strani che giravano per il paese alla fine degli anni ’80. Quel taglio di capelli, quelle camicie aperte sul petto, quegli occhiali, quelle doctor martens e quei levis. Adesso a quasi vent’anni da allora, ad un giorno dal compleanno di Moz, ecco qui il resoconto del seminario sugli Smiths svoltosi ad Helsinki grazie ai ragazzi e ragazze di un’associazione studentesca chiamata Chorus. Il seminario costituiva una specie di appendice scandinava alla conferenza vera e propria, tenutasi all’Universitá di Manchester in marzo.
Erano presenti alcuni degli organizzatori di Manchester: Colin Coulter, Sean Campbell, Darragh Farrell e Fergus Cambell, inoltre alcuni esperti locali come Antti Nylèn (che ha un bell’articolo su Moz pubblicato qui), Hannu Kylkisalo, Janne Mäkelä e poi io, con un intervento intitolato "Sensibility for places in songs by the Smiths".
Si é parlato di figure femminili nelle canzoni degli Smiths, di musicisti irlandesi di seconda generazione, di Moz come dandy antimoderno, di Manchester, di Maggie Thatcher, di “luoghi” smithsiani e di mille altre cose. Inutile parlare del livello di devozione del pubblico, degli organizzatori e dei relatori, inutile dire come tutti avessero la loro storia da raccontare. Naturalmente i britannici avevano gli aneddoti migliori, loro registravano le peel sessions e si ricordano quando john peel ha appoggiato la puntina sul singolo di hand in glove ed il singolo ha cominciato a girare ed un tipo con una voce mai sentita ha cominciato a dire hand in glove and the sun shines out of our behinds... o quando giocando in salotto, hanno alzato lo sguardo sul televisore, dove c’era un tipo che roteava un mazzo di gladioli a top of the pops.
Il pubblico del seminario dimostrava tra i 16 ed i 45 anni e tutti adoravano gli Smiths.
Beh dopo la conferenza si é visto “taste of honey”, kitchen sink film degli anni ’50 che ha dato molto in copertine, frasi e immaginario agli smiths. Poi si é ballato con The Joneses, gli Smiths inpersonators locali, che sono bravissimi. Ho sempre pensato che ballare imitando Moz fosse ridicolo ma il cantante dei The Joneses ha dimostrato il contrario. Dopo panic ha addirittura detto "this was our last single..."
La serata é proseguita con gli smiths veri, in mp3, i ricordi mi si offuscano a causa della birra estone saku, ma ad un certo punto tutti erano in cerchio a cantare the more you ignore me the closer I get.
Verso le 4.00 sono uscito all’aperto e naturalmente era giorno. Qui il sole comincia a non tramontare quasi piú e quindi, scusate se é scontato, sono andato a casa con in testa “there is a light that never goes out”.

tiistaina, toukokuuta 10, 2005

When I was 13, I was in a village in Wales at some family friends. I remember going to a kids' school disco and looking at everyone else pointing at the DJ and shouting out loud the refrain of the song he was playing. I thought they were shouting "...and the DJ", later I discovered they were shouting "hang the DJ". That was cool.

tiistaina, toukokuuta 03, 2005

My casio scripts
songs recorded in various bedrooms 2002 - 2005
my casio scripts
1.
gioventú colossale
omaggio a due gruppi: i Kolossale Jugend ed i Young Marble Giants
2.
google
volete sapere cosa fa la vostra ex ragazza, ma non volete/potete contattarla:
googleate il suo nome.
in questa canzone c'é la mia frase preferita,
vabbé non dovrei essere io a dirlo, ma mi pare riuscita:
...and I type your name/
fourteen letters/
it rhymes with pain
dopo averla scritta ho pensato che qualcuno potrebbe pensare che mi riferisco
a
sarah kane, che peró ha un nome di sole 9 lettere.
3.
H&M
avere un incontro fortuito nel camerino di una nota catena d'abbigliamento svedese.
mai successo, ma é per questo che si scrivono canzoni
4.
helsinki
una cittá piena di scoiattoli, di alberi e di lepri gigantesche. canzone
registrata in autunno, quando comincia a fare buio
5.
the mall
lavorare in un centro commerciale
6.
think of england
queen victoria alla figlia: "chudi gli occhi e pensa all'Inghilterra"
7.
northern lite
love song
8.
prenzlauer berg wanna-be
gonna sui pantaloni, bicicletta usata
"abito a p-berg, a settembre comincio un praktikum in un'agenzia di roba culturale..."
9. my casio scripts
(che é qui sotto come primo post)
i mercati delle pulci tedeschi ed i casiotones ivi trovati mi hanno salvato la vita

Grazie a
GG che mi ha spiegato dove mettere le canzoni
canzoni registrate con laptop e cool edit

For English speakers:
I know I sing with a bit of an Italian accent
but download track n. 6
and pretend (just pretend) that it is
Marcello Mastroianni singing...