house of love
drowsy: drowsy é un tipo davvero simpatico. viene da un paesino da qualche parte, vicino a qualche lago, in qualche bosco e maledice helsinki. maledice helsinki perché mentre suonava, con un impianto davvero esile, sul palchetto di fianco al bar, metá della gente si faceva i fatti suoi. drowsy ha fatto un disco per la fat-cat records. questo basterebbe perché se la tirasse. suona folk in un modo che mi ha ricordato i wilco, robert wyatt e qualcun altro. suo cugino lo accompagna al basso.
la voce di drowsy é profonda, baritonale, sembra la voce di qualcuno molto piú vecchio di lui. finito di suonare drowsy mette la chitarra nella custodia, gli amici del paesino si avvicinano a lui ed al cugino, taciturni, e poi tutti se ne vanno. helsinki é troppo casinara e modaiola per loro. drowsy torna al paesino a scrivere e registrare melodie senza tempo.
frida hyvönen: frida é ubriaca marcia. roba da non tenersi in piedi. ha fatto un set micidiale, saltando tutto il tempo sul seggiolino del pianoforte e pestando come una dannata. é riuscita a tenersi il cappello schiacciato in testa, nonostante i salti e nonostante la massa di capelli che esplodeva sotto il cappello.
per introdurre una canzone ha detto qualcosa sull’insostenibile carnalitá delle persone o qualcosa del genere.
mi dice che suonerá a bologna prima o poi. dopo un po’ torna da me e mi fa un segno con la mano, come se avesse un pupazzetto sul braccio. come se la sua mano parlasse. era ubriaca marcia come detto precedentemente.
pia fraus mi hanno ricordato epifanicamente un gruppo di cui mi ero dimenticato. i lush. chi si ricorda i lush? i pia fraus fanno shoegazing a manetta (non si puó dire “shoegazing a manetta”, ma sulle fanzine cartacee, negli anni novanta si scriveva sempre “harcore a manetta”. shoegazing a manetta é una contraddizione di termini, intendo “shoegazing suonato bene, avvolgente, lento”), ricordano i lush (l’ho giá detto?) i my bloody valentine, gli slowdive etc.
immagino che pochi in europa centro-meridionale li conoscano perché sono estoni. mi piacerebbe che qualcuno in italia li facesse suonare. ne vale la pena.
i tourettes sono in stato pietoso. le due ragazze ballano come pazze e si esercitano facendo russian scissors in mezzo alla pista da ballo dell’afterparty. a detta di tutti sono in stato di agitazione/eccitazione da quando sono sbarcate dal traghetto. i quattro ragazzi tourettes sono addormentati con la testa appoggiata al tavolo ed il mascara che cola. non erano mai stati in finlandia fin’ora.
il loro set é stato molto aggressivo, indie-rock, melodie svedesi (nel senso di the sounds), chitarre e tastiera a fare le melodie. cantante caschetto biondo con molta presenza scenica. se la svezia continua cosí, loro sono la next big thing. di sicuro.
riviera f da londra. ho l’onore di fare loro da fonico nella data di giovedí al club fag you. al festival di venerdí si sente nettamente meglio. fanno electro-pop con synth, basi e chitarra. due voci femminili, tipo elastica, ladytron e quel duo elettronico di ragazze che avevano il video dove facevano le shampiste (come si chiamavano?) ed andavano di moda nel 2001.
riviera f hanno un pezzo prodotto da nick rodes, hanno suonato a milano al plastic ed alla settimana della moda. sono molto compassate/i e molto polite.
alcune foto del festival qui
drowsy: drowsy é un tipo davvero simpatico. viene da un paesino da qualche parte, vicino a qualche lago, in qualche bosco e maledice helsinki. maledice helsinki perché mentre suonava, con un impianto davvero esile, sul palchetto di fianco al bar, metá della gente si faceva i fatti suoi. drowsy ha fatto un disco per la fat-cat records. questo basterebbe perché se la tirasse. suona folk in un modo che mi ha ricordato i wilco, robert wyatt e qualcun altro. suo cugino lo accompagna al basso.
la voce di drowsy é profonda, baritonale, sembra la voce di qualcuno molto piú vecchio di lui. finito di suonare drowsy mette la chitarra nella custodia, gli amici del paesino si avvicinano a lui ed al cugino, taciturni, e poi tutti se ne vanno. helsinki é troppo casinara e modaiola per loro. drowsy torna al paesino a scrivere e registrare melodie senza tempo.
frida hyvönen: frida é ubriaca marcia. roba da non tenersi in piedi. ha fatto un set micidiale, saltando tutto il tempo sul seggiolino del pianoforte e pestando come una dannata. é riuscita a tenersi il cappello schiacciato in testa, nonostante i salti e nonostante la massa di capelli che esplodeva sotto il cappello.
per introdurre una canzone ha detto qualcosa sull’insostenibile carnalitá delle persone o qualcosa del genere.
mi dice che suonerá a bologna prima o poi. dopo un po’ torna da me e mi fa un segno con la mano, come se avesse un pupazzetto sul braccio. come se la sua mano parlasse. era ubriaca marcia come detto precedentemente.
pia fraus mi hanno ricordato epifanicamente un gruppo di cui mi ero dimenticato. i lush. chi si ricorda i lush? i pia fraus fanno shoegazing a manetta (non si puó dire “shoegazing a manetta”, ma sulle fanzine cartacee, negli anni novanta si scriveva sempre “harcore a manetta”. shoegazing a manetta é una contraddizione di termini, intendo “shoegazing suonato bene, avvolgente, lento”), ricordano i lush (l’ho giá detto?) i my bloody valentine, gli slowdive etc.
immagino che pochi in europa centro-meridionale li conoscano perché sono estoni. mi piacerebbe che qualcuno in italia li facesse suonare. ne vale la pena.
i tourettes sono in stato pietoso. le due ragazze ballano come pazze e si esercitano facendo russian scissors in mezzo alla pista da ballo dell’afterparty. a detta di tutti sono in stato di agitazione/eccitazione da quando sono sbarcate dal traghetto. i quattro ragazzi tourettes sono addormentati con la testa appoggiata al tavolo ed il mascara che cola. non erano mai stati in finlandia fin’ora.
il loro set é stato molto aggressivo, indie-rock, melodie svedesi (nel senso di the sounds), chitarre e tastiera a fare le melodie. cantante caschetto biondo con molta presenza scenica. se la svezia continua cosí, loro sono la next big thing. di sicuro.
riviera f da londra. ho l’onore di fare loro da fonico nella data di giovedí al club fag you. al festival di venerdí si sente nettamente meglio. fanno electro-pop con synth, basi e chitarra. due voci femminili, tipo elastica, ladytron e quel duo elettronico di ragazze che avevano il video dove facevano le shampiste (come si chiamavano?) ed andavano di moda nel 2001.
riviera f hanno un pezzo prodotto da nick rodes, hanno suonato a milano al plastic ed alla settimana della moda. sono molto compassate/i e molto polite.
alcune foto del festival qui
4 Comments:
Mmmh... una muraglia sonora
By Anonyymi, at 3:11 ip., tammikuuta 17, 2006
arrivato il freddo anche a Hesa?
qui -20 fisso!
ci vorrebbe un bel festivalone come questo per scaldare gli animi...
By Anonyymi, at 9:16 ap., tammikuuta 20, 2006
primo: of course i remember "the lush" ed il grande singolo "nothing natural"
secondo: il gruppo delle shampiste era "robots in disguise"
ciao giac
By Anonyymi, at 11:13 ap., tammikuuta 23, 2006
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By Anonyymi, at 4:46 ip., maaliskuuta 07, 2007
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